Rafting, Arrampicata, Kite surf, e ancora torrentismo, speleologia, bunjee jumping: la domanda turistica, soprattutto giovane e giovanile, si va arricchendo di spettacolari prove fisiche, sport a volte avventurosi e altre volte azzardati, ma tutti contraddistinti da una caratteristica: l'eccitazione, la scarica di adrenalina che caratterizza l'impresa.
In Italia ci stiamo arrivando un po' alla volta, abituati come siamo all'idea per cui la vacanza corrisponde al sonnecchiare sotto l'ombrellone, magari compitando uno schema di parole crociate o leggendo un giallo di moda.
Il mercato della Domanda sta cambiando rapidamente, evolve dalla malcelata pigrizia dei genitori all'arroganza fisica dei giovani e di chi ancora giovane si crede, e vanno spuntando come funghi piccoli centri che offrono iniziative sportive eccitanti e spericolate, dal kayaking alle Zip-Line ai percorsi boschivi (su e tra gli alberi) fino a inquietanti strumenti per "precipitare nel vuoto" messi a punto dai Parchi Tematici.
L'Adrenalina, a quanto pare, potrebbe diventare un elemento strutturale dell'offerta turistica.

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