Impazza in tutto il mondo tecnologicamente evoluto.
Si affaccia da dove prima sostavano i cartelloni pubblicitari.
Da Times Square a Piccadilly Circus la pubblicità 3D, detta anche OOH Advertising, attira l'attenzione, raggiunge l'emozione e diventa essa stessa oggetto di comunicazione
Potete anche pretendere di far finta di niente, ma quando un enorme gatto vi fissa negli occhi e sporge una zampa per catturarvi, difficilmente rimanete insensibili.
La nuova frontiera dell'Advertising definisce non solamente l'immagine "dinamica", ovvero in movimento, ma anche capace di "uscire" dallo schermo, invadendo, otticamente, la dimensione spaziale della tridimensionalità, venendovi incontro, anche se non indossate occhiali specificamente ideati per la visione in 3 D , come fino a pochi anni fa accadeva in qualche proiezione cinematografica.
La frontiera della Comunicazione pubblicitaria è andata ben oltre.
L'obiettivo della pubblicità, o meglio della comunicazione, è sempre più orientato a "sorprendere" il target, una "sorpresa" che, in quanto tale, deve catturare a tal punto l'attenzione da trasformare l'attenzione stessa interesse prima e in desiderio poi, avvicinando prepotentemente il potenziale consumatore al consumo.
Sorprendere, entusiasmare, smuovere le corde delle emozioni, trasformare le emozioni in motivazioni capaci di scatenare il desiderio di acquisire, di introiettare, di far parte, di condividere, di poter affermare "io co, conosco, possiedo, utilizzo".
Tecniche raffinate che, a quanto pare, il mondo del Turismo ignora bellamente.

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