Non si tratta di un semplice divertissement lessicale, ma di una vera rivoluzione culturale. Il fenomeno che abbiamo conosciuto nel '900, definito come Turismo di Massa, termina con l'insostenibile esplosione dei costi energetici e gestionali che investono ogni area del Trasporto e dell'Ospitalità, e al suo posto si affermano segmenti specialistici di offerta per il Tempo Libero e la Cura della Persona, che vanno dalla pratica sportiva all'estetica, dall'elioterapia al full-immersion motivazionale, dai rave-party all'immersione nella cultura eno-gastronomica territoriale.
Si tratta di una trasformazione strutturale che va gestita con estrema attenzione e cautela, partendo dagli elementi socio-antropologici e culturali caratteristici del Mercato di riferimento e dalla capacità di mediarli rispetto alle qualità del territorio in cui si opera. Un processi di adattamento che partendo dal generico "turismo" diventa Forma Specialistica di un'offerta estremamente segmentata, in nicchie di mercato sempre più raffinate e specifiche, esigenti ma economicamente rilevanti.
C'è molto da lavorare per presentarsi pronti con l'imminente futuro e i nuovi modelli economici e di consumo che si vanno strutturando sotto ai nostri occhi.
Noi, naturalmente, siamo pronti a darvi una mano, perché nulla sarebbe drammatico quanto perdere il treno che sta partendo.

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