Intelligenza artificiale per hotel. Nell’ultimo decennio abbiamo vissuto incredibili innovazioni e scoperte nel digitale, tra queste è fondamentale l’Intelligenza Artificiale (AI). E’ una tecnologia basata su sistemi hardware e software che permettono di dotare le macchine di determinate caratteristiche “intelligenti” e tipiche dell’uomo, come percezioni visive o capacità decisionali.
Anche nel settore dell’hospitality l’Intelligenza Artificiale mantiene la promessa di trasformare in modo definitivo e rivoluzionario processi, servizi e strutture. Giusto per fare un esempio, le strutture ricettive dovranno essere connesse a una rete che non sarà supportata solo dall’interazione umana, ma anche dall’integrazione della domotica.
Intelligenza artificiale per hotel a servizio dell’ospite
Il cliente potrà contare su una serie di servizi integrati che non risponderanno più solo al classico “servizio in camera”, ma saranno molto di più. Come però l’intelligenza artificiale può migliorare – se non rivoluzionare – l’attività del settore dell’hospitality?
Con una migliore gestione del front office e di tutti i servizi di concierge
Con una migliore user experience, che il cliente potrà sperimentare in room e non
L’intelligenza artificiale applicata al front office
L’intelligenza artificiale per il miglioramento della gestione del front office non può funzionare senza una precisa raccolta e analisi dei dati sugli ospiti. Ma quali dati interessano? Di seguito ne elenchiamo alcuni tra i più importanti:
Le valutazioni dell’hotel da parte dei clienti
Gli acquisti effettuati dall’ospite durante il soggiorno
Le modalità di pagamento
Le scelte di viaggio e itinerari
I servizi extra e ancillari richiesti e/o comprati
I dati raccolti per ogni singolo aspetto elencato qui sopra saranno fondamentali per conoscere meglio il cliente, i suoi gusti, le sue preferenze, le sue esigenze, il suo stile di vita. Il processo di conoscenza e definizione della personalità di ogni cliente permetterà al sistema di migliorare l’algoritmo e di renderlo funzionale per assecondare le sue necessità, uniche e specifiche.
Ad oggi questo concetto è valido a 360°, mentre in passato il rapporto con il cliente avveniva quasi esclusivamente in tre momenti: al momento della scelta, durante la prenotazione e al momento del check-out.
Oggi non è più così, perché si mira alla soddisfazione delle esigenze specifiche del cliente durante tutto il suo soggiorno, e, di più, dell’intero customer lifecycle. Ma come si ottimizza la user experience del cliente?
I clienti amano i servizi personalizzati e ritagliati sulle loro esigenze, e da una struttura ricettiva chiedono comfort e flessibilità. E’ proprio per soddisfare tali bisogni – senza impiegare decine di concierge e camerieri – che scende in campo l’Intelligenza Artificiale.
Utilizzando la mole dei dati a disposizione, gli algoritmi dell’Intelligenza Artificiale e il modello predittivo del machine learning permettono di offrire al cliente la migliore esperienza. Come?
I chatbot basati sull’intelligenza artificiale sono la chiave di svolta per un servizio clienti dedicato e personalizzato. Gli ospiti dell’hotel possono utilizzare app dedicate sul proprio smartphone per interagire con i chatbot a comando di attività quali:
Ordinare pasti o bevande
Suggerire piatti speciali
Controllare la temperatura e l’illuminazione della stanza
Programmare cene e pranzi
Gestire le prenotazioni di musei, locali e ristoranti
Prenotare taxi e pianificare un itinerario di visita
… e tanto altro ancora
Un’app mobile dedicata, consentirà poi ai clienti di aprire la stanza, regolare la temperatura interna, alzare o abbassare oscuranti e tapparelle, ordinare bevande o spuntini, prenotare massaggi e altri trattamenti health e beauty, e molti altri servizi, semplicemente usando il proprio smartphone.
FONTE https://hotel-net.it/

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