AIUTO, I TURISTI CI SFRATTANO !
- gilberto borzini
- 2 lug
- Tempo di lettura: 1 min
Non solo a Barcellona e Firenze, il problema della crisi abitativa e residenziale nelle località turistiche sta diventando endemico e si moltiplica in aree fino a ieri insospettabili.
La preferenza operata dai proprietari immobiliari a favore degli affitti brevi rispetto ai canoni di locazione tradizionali è certamente comprensibile dato il divario di redditività, ma un centro turistico abitato solamente da turisti perde, inevitabilmente, le sue caratteristiche originarie derivanti dal carattere dei residenti e dalla loro organizzazione sociale.
Paradossalmente quindi, sul medio lungo periodo, il turismo erode le sue motivazioni originarie fino ad un possibile decadimento di interesse.
Ma la problematica è attuale: il turismo sfratta i residenti e incrementa oltre ogni ragionevole livello il valore delle affittanze determinando una gravissima crisi sociale a cui nessun Comune, peraltro, sembra poter fare fronte né in termini economici né in termini di tempo per mettere a disposizione degli “sfrattati” un'edilizia popolare che, negli ultimi decenni, è stata all'ultimo posto nelle priorità delle amministrazioni locali.
La questione è di pura speculazione: il turismo genera superprofitti nelle locazioni, i residenti originali vengono estromessi e necessitano di nuove abitazioni, il mercato immobiliare esplode offrendo prezzi insostenibili o inarrivabili definendo una nuova criticità sociale e nuove speculazioni a danno dei meno abbienti.

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