Si è sempre parlato di "industria del Turismo", anche in palese assenza di un sistema strutturato in forma industriale.
L'iniziativa di ASTOI, la parte confindustriale del turismo organizzato, di avviare una piattaforma integrata con i servizi proposti dai propri associati per canalizzare le vendite del settore distributivo viaggia nella direzione "sistemica", ponendo la parola fine alla polverizzazione eccessiva del non florido mercato.
In prospettiva industriale la piattaforma è coerente, anche se, inevitabilmente, la controparte, ovvero il tessuto distributivo e quei grossisti che non sono associati in ASTOI, lamenta arroganza e violazioni.
Obiettivo evidente è quello di concentrare le vendite in un unico sistema, a favore dei fornitori attivi nel sistema stesso, togliendo alle concorrenze le frazioni relative di mercato che, aggregate, fanno la differenza tra attivi risicati e nuovi investimenti possibili, investimenti di cui nel settore c'è assoluto bisogno, soprattutto se si vuole prendere parte ad operazioni, inevitabilmente molto onerose, di brand marketing, collettivo o aziendale.

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