Sono talmente vecchio da ricordare quando i primi Sistemi IBM fecero il loro ingresso nelle Agenzie di Viaggio e quando si iniziò a parlare di "Sistemi automatizzati" di prenotazione, di Amadeus e di Sabre. Di quando negli alberghi tutto si scriveva a macchina o a mano e i back-office pullulavano di persone. Oggi basta digitare una "qwery" al telefono cellulare o al laptop per ottenere informazioni, immagini, tariffe, codici promozionali: bastano 3 passaggi per prenotare qualsiasi servizio e fare in modo che quel servizio diventi un atto amministrativo completo, registrato nei libri contabili dei fornitori tanto quanto sulla propria carta di credito.
Per chi persiste a ritenere che il "valore del contatto umano" sia prevalente temo di dover dare una cattiva notizia : Il trend è solo agli inizi.
I "Sistemi", i Big Data, apprendono lavorando, dialogano tra di loro, scambiano informazioni e parametri. Il che significa che a brevissimo i "sistemi" non solo disporranno dei dati, sensibili o meno di ogni consumatore, ma anche le preferenze, i gusti, gli interessi (anche i meno confessabili), e saranno i "sistemi" a proporre, a presentare, a suggerire, e in definitiva a vendere.
Negli alberghi si possono già incontrare maggiordomi elettronici che predispongono l'accoglienza personalizzata partendo dai "big Data" reperibili online. Il resto è alla portata di chiunque non si copra gli occhi con spesse fette di qualsiasi cosa possa essere commestibile.
Se è normale ricevere dai sistemi di vendita "suggerimenti" di acquisto oggi legati a merci diverse, a breve anche i "servizi" saranno proposti e suggeriti in automatico dai Sistemi Intelligenti, che selezioneranno per noi obiettivi di svago e di vacanza partendo dai dati che noi stessi abbiamo già fornito all'Intelligenza Artificiale. Il resto è storia o poesia, come preferite voi.

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