Mentre la Comunicazione viaggia su Blog, Reels, Social Network, Realtà Virtuale e Advertising tridimensionale, il mondo del Turismo si balocca con cataloghi, locandine e fotocopie di offerte via fax appese in vetrina.
Mentre la Comunicazione si fa dinamica e punta direttamente sulle Emozioni, anche recondite, del Pubblico Target il mondo del Turismo si esprime parlando di "destinazioni", senza però che a quelle destinazioni si colleghi, in qualche modo, una definizione emotiva, una sfera psicologica capace di determinare un'Azione, un acquisto.
Eppure non mancano i manuali, i webinar, le indicazioni, i suggerimenti sul come organizzare, orientare e definire la comunicazione turistica, sia che riguardi ambiti amministrativi (Regioni, Province, Comuni, Parchi eccetera) o strutture stanziali.
Tutti sanno, o dovrebbero sapere, che la comunicazione cambia a seconda del canale di comunicazione e dei mezzi utilizzati, ma a quanto pare la resistenza al cambiamento è più forte della consapevolezza razionale.
Continuiamo a comunicare come eravamo abituati a fare, ma il mercato a cui ci rivolgiamo è, nel frattempo, scomparso.
Forse è venuto il momento di darsi da fare.

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