Mi si domanda se non sia il caso di ripensare la strategia di Organizzazione e Comunicazione del nostro Turismo. Credo corretto rispondere partendo da questioni per nulla marginali.
Dalla promozione per Distretti Motivazionali alle Vacanze Verdi & Blu c'è solo l'imbarazzo della scelta per nuove prospettive di rilancio.
Per decenni il settore del Turismo è stato trascurato, affidato come gettone onorifico al politico di turno, considerato talmente complesso, e talmente personalistico, da rischiare l'ingovernabilità. L'affidamento agli Enti Locali della promozione turistica ha determinato una geremiade di micro potentati che se la tirano alla grandissima senza produrre un granché: tra pochi giorni andrà in scena la BIT e sentiremo un profluvio di parole vuote osservando un'ingente spesa di denari pubblici per promuovere Enti che nessuno ricorderà nel minuto successivo alla visita.
Con l'attuale Ministero targato FDI l'Enit ha sviluppato una campagna pubblicitaria a dir poco incresciosa (quella della Venere in versione influencer, ricordate?) e un grande pranzo newyorkese per promuovere la cucina pugliese. Grande: si poteva fare a meno di entrambe le cose ma se non avessero fatto neppure quello ci si sarebbe chiesti cosa diavolo fa l'Enit (e ce lo chiediamo da sempre).
Municipalismo e territorialismo sfrenato definiscono la gran parte dell'Offerta, dimenticando (o non sapendo proprio) che la prevalenza dei Turisti si muove per Motivazioni e non per Destinazioni: fatte salve le solite capitali del turismo (Roma, Firenze, Milano, Venezia) prevalgono le Motivazioni: vorrei fare questa esperienza, quindi vado dove la posso sperimentare.
Promuovere i territori per Distretti Motivazionali sarebbe perfetto: il Trentino, come la Carinzia austriaca, è Sport all'Aperto con le declinazioni dello sci invernale e dell'escursionismo estivo come del MTB. La Sila, ad esempio, potrebbe essere promossa come un paradiso per i MTBikers e allo stesso modo alcune aree della Toscana, ad esempio la Costa degli Etruschi nel livornese.
L'idea di “Vacanze Verdi e Blu”, che coniugano l'attività sportiva nel verde e la balneazione poco distante sarebbe talmente vincente da fare impallidire le concorrenze, eppure non se ne sente parlare.
La questione coinvolge diverse discipline: la Programmazione Neuro Linguistica, che invita a far scattare meccanismi di interesse stimolando le Mappe mentali del Target di riferimento; il Marketing Strategico, che studia il Posizionamento tra nove categorie possibili di percezione da parte del Mercato potenziale; la Comunicazione Visiva, che deve adottare il punto di vista dell'osservatore e infine la Psicologia, al fine di creare slogan che generino il meccanismo noto come AID (Attenzione, Interesse, Desiderio, Acquisto).
Non osserviamo, però, nulla di tutto questo.
Non esiste alcuna pianificazione territoriale (pensate a quale potrebbe essere lo sviluppo del Turismo Sportivo nel nostro Meridione, Isole comprese), né, ovviamente, sostegno alle Imprese che orientano la propria attività in coerenza con la suddetta Pianificazione: ognuno fa come gli va e alla fine si casca tutti nel solito modello “geografico didattico”, in cui si lega, o si prova a legare, un Nome ad un'Immagine fotografica.
Bisogna, piuttosto, creare Iconemi: immagini iconiche e memorabili che rendano iconica e memorabile la destinazione per una (almeno una) Motivazione peculiare.
Bisogna creare circuiti funzionali: il Barocco leccese piuttosto che Siciliano devono essere visitabili utilizzando pacchetti precostituiti, magari anche usando i mezzi pubblici (altro dramma nazionale!): la “raggiungibilità” è elemento prioritario per generare turismo, ma se il Trasporto Pubblico Locale è gestito pessimamente a nulla vale lo sforzo promozionale (bisognerà avvertire le ATL che la nuova generazione turistica non vuole usare la macchina, si muove in aereo a tariffe low cost o con l'alta velocità ferroviaria).
E' su queste variabili che tanto il Ministero, con qualche linea guida, quanto gli assessorati regionali dovrebbero ragionare. Distretti omogenei per Motivazioni e Organizzazione dei Servizi necessari per il godimento delle Motivazioni stesse. Non credo sia difficile ma evidentemente mi sbaglio.

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