Pochi giorni orsono la Ministro del Turismo signora Santanché ha affermato il proposito di fare del Meridione d'Italia la Florida d'Europa, in senso turistico: identica affermazione fece Romano Prodi agli inizi degli anni '90 del secolo scorso. e il meridione è rimasto com'era.
All'epoca di Prodi risiedevo in Sicilia e all'affermazione prodiana di trasformare il meridione in Florida turistica nazionale molti operatori del turismo siciliano risposero "non saremo i camerieri dei milanesi", individuando nel cameriere una professione disdicevole e nel milanese uno storico avversario.
Cara Ministro Santanché, ero d'accordo con Prodi, figuriamoci se non sono d'accordo con Lei, però ci sono due o tre cose che vorrei dirLe , così magari Le facilito il compito.
CI VOGLIONO 12 MESI DI STAGIONALITA'
Come si campa di Turismo se la stagione dura tre o quattro mesi? Nei casi più fortunati alcuni contratti arrivano a sei mesi, poi c'è la disoccupazione: che vita è?
Per fare Turismo ci vogliono altri elementi in grado di prolungare le stagionalità metereologiche: Lei parla di Florida, ma in Florida ci sono dei Parchi di Divertimento che da noi li vediamo solo nei film, c'è il sole per 9 mesi all'anno, ci sono le Keys e quella strada che si perde all'infinito nell'oceano, ci sono squali e caimani e città che non dormono mai come Miami. Lecce, per esempio, non sembra Miami.
Abbiamo tesori di isole, nel meridione, che sembrano irraggiungibili: le Tremiti sono protette, le Egadi limitate, le Eolie sperdute, che per arrivarci si fa prima ad andare alle Maldive, e magari costa pure meno.
Perché per venirci, nel Meridione, costa uno sproposito e gli aerei pare che viaggino per una persona alla volta, e i traghetti non te li regala nessuno.
In Florida, cara Ministro, hanno autostrade che sembrano tavole di biliardo: si prenda il gusto di girare per il Salento su quelle piste da motocross che qui si chiamano provinciali, poi mi dirà. Si prenda il tempo per andare in treno da Palermo a Siracusa.
Il Turismo nel Meridione si può, si deve sviluppare: ma senza infrastrutture (e non parlo del ponte sullo stretto che non risolverebbe niente) non si va da nessuna parte.
L'Industria, qualsiasi industria, anche quella del Turismo cresce bene se fa parte di un Sistema: strade, porti, ferrovie, e poi sistemi di attrazione: mi permetto di ricordarLe che Gardaland attira un numero di visitatori dieci volte superiore all'Arena di Verona. Se non creiamo dei veri Parchi Tematici, delle vere Industrie dell'attrattività, se continuiamo a percorrere le strade che hanno portato a poco o nulla, fieri della nostra antica cultura che smuove il 3% del mercato, difficile che si vada da qualche parte.
Mi creda, signora Ministro, il Turismo deve diventare la carta vincente dell'economia del nostro meridione, insieme con la produzione energetica rinnovabile, ma servono idee e investimenti, entrambi molto consistenti.
Con viva cordialità

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