Il futuro ci regalerà ambienti olografici attivabili in soggiorno, immersioni emozionali in Realtà Virtuale, lettini plurisensoriali capaci di proiettarci nel tepore dei mari tropicali.
Saranno questi i servizi in vendita nelle Agenzie?
Solo la capacità di fornire un'Emozione profondamente vissuta e partecipata definirà il successo del turismo nell'immediato e prossimo futuro.
Al Turismo Esperienziale si accomagnano le forme più diverse di Turismo Virtuale, immersivo e fortemente emotivo.
Turismo Motivazionale, Turismo Esperienziale: l'elemento comune è la stimolazione dei processi psicologici afferenti l'area emotiva.
Complice il "disagio della civiltà" di freudiana memoria o l'incertezza della vita precaria caratteristica della "modernità liquida" descritta da Zygmunt Bauman, il cittadino contemporaneo è perennemente in cerca di emozioni, di emozioni forti. Non diversamente dai fenomeni dello "sballo" del sabato sera, dell'immersione integrale nello spettacolo sportivo su maxi schermo domestico, dall'abuso online di video pornografici, il turismo segue, piaccia o meno, le medesime istanze della psicologia individuale, caratterizzandosi per una crescente domanda di "Esperienza".
I primi a capirlo furono i creatoti di Parchi Tematici, con lanci, cadute, percorsi rischiosi, e oggi chiunque disponga di Instagram o TikTok osserva turisti spericolati che affrontano cascate, precipizi, abissi da superare: tutte prove ad alto contenuto di adrenalina, non esattamente facili da affrontare e superare.
Per i meno portati all'infarto la tecnologia in VR consente di sperimentare senza mettersi in gioco fisicamente, ma vivendo comunque un'esperienza immersiva, ad altissima concentrazione emotiva.
Se questo è il prevedibile sviluppo continuare a proporre il turismo come si è fatto finora è un atteggiamento suicida.

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