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DIRETTIVE & CATENACCI

  • Immagine del redattore: gilberto borzini
    gilberto borzini
  • 14 mar
  • Tempo di lettura: 2 min

La direttiva UE relativa ai Pacchetti Turistici afferma che i T.O sono industria, le agenzie sono Distributrici e il mondo va in direzione della disintermediazione.

E l'Italia mette in campo il Catenacciodi Nereo Rocco.


Peccato solo che Nereo Rocco allenasse oltre mezzo secolo fa e che il suo “catenaccio” fosse adatto al calcio di quel tempo.

I lamenti che percepisco da parte dei rappresentanti del settore turistico agenziale relativamente alla nuova normativa comunitaria sui pacchetti turistici definiscono solamente l'estremo tentativo di difesa di un modello economicamente superato, quello in cui si poteva “giocare al Tour Operator” senza disporre della sufficiente e necessaria struttura economica e organizzativa, limitandosi a spiluccare componenti proposte da fornitori diversi, aggregarle e proporre il risultato come fosse proprio.

Il modello industriale sostiene che il prodotto viene sì composto attraverso l'integrazione funzionale degli elementi compositivi nel “pacchetto”, ma gli elementi devono essere già stati acquisiti dall'industria che preacquista le materie prime, le elabora e infine rivende il prodotto finito.

Senza “acquisto preventivo delle materie prime” non c'è industria, al massimo si parla di “intermediazione” e siccome il mondo viaggia in direzione della disintermediazione ci troviamo a parlare di una lotta di retroguardia, di difesa delle posizioni acquisite.

I TO fanno l'industria e le ADV hanno il compito di raccogliere le maggiori quote di mercato possibili da canalizzare a favore dell'industria con cui collaborano: in questo senso spesso paragono le ADV alle Edicole che non stampano giornali e riviste (compito degli Editori) ma le distribuiscono a fronte di un margine standardizzato e limitato.

Fine dei giochi per gli amanti del “Tarallucci & Vino”, dei lustrini e dei comunicati roboanti che nascondono un vuoto finanziario.

La direttiva chiarisce i ruoli e le funzioni e sarà bene che il Governo nazionale prenda atto del fatto che le licenze devono essere differenziate: i TO sono una cosa, le ADV un'altra e i “Travel Designer” o i “Travel Consultant” un'altra ancora.

Chissà che la nuova direttiva non contribuisca a fare ordine e chiarezza in un settore in cui la confusione regna sovrana da tempo immemore.




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