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DAZI, RIARMO & TURISMO

Immagine del redattore: gilberto borzinigilberto borzini

L'incertezza domina questa fase di avvio delle vendite estive: se i dazi ventilati provocheranno un'ondata inflattiva e le spese per armamenti taglieranno il Welfare come andrà la Stagione 2025? Il Turismo combatte una Guerra di sopravvivenza.


L'Unione Europea, inclusiva, wokeggiante e arcobaleno si scopre improvvisamente (?) guerrafondaia e lancia l'idea di far esplodere il debito con una nuova ondata di prestiti per 800 miliardi di Euro da spendere per lo più in armamenti.

Situazione delicatissima che impegna i 27 a rivedere i piani di spesa, tagliando magari quei servizi alla cittadinanza necessari (scuole, ospedali, asili e pensioni) per riorganizzare alcune aree produttive da dedicare alla guerra.

Il passaggio da un'Europa del Welfare ad una del Warfare è tanto rapido quanto imbarazzante.

Un eventuale ricalcolo al ribasso dei servizi sociali taglierà le gambe al già magro portafogli della middle-lower class, quella che fino a ieri, magari a denti stretti, una settimana di vacanza a luglio o a fine agosto se la poteva ancora permettere.

Ma i Dazi faranno peggio. Il rischio che si intravede nella nuova politica isolazionista economica statunitense è quello di determinare un cortocircuito nella circolazione delle merci, dalla materia prima alle successive sottoproduzioni parziali fino al prodotto finito, con costanti rimbalzi daziali che, inevitabilmente, daranno luogo ad un nuovo processo inflattivo, potenzialmente letale.

Un processo inflattivo che taglierà davvero, seriamente, il potere d'acquisto dei cittadini a partire, ovviamente, dai ceti meno abbienti ma raggiungendo rapidamente anche la middle class.

Si salveranno, quindi, solamente i consumi di livello superiore, riservati alle categorie sociali con maggiori capacità di spesa e maggiore solidità economica.

Il Low Market è destinato a short breaks di corto e medio raggio, mentre si affermeranno modelli di spesa di alto livello a partire dal brokeraggio velico (assai poco frequentato dalle agenzie di viaggio ma in costante sviluppo) che consente di aggregare indipendenza, esclusività e senso di avventura per arrivare ai trekking più esclusivi, a soggiorni in resort pluristellati e a nuove forme di residenzialità in Villa nei luoghi che richiamano le Elites, a partire dai Laghi Maggiore e di Como. Mai come quest'anno l'incidenza dell'andamento economico sarà materia sensibile nel settore turistico: un settore che si troverà a combattere una vera guerra di sopravvivenza.




 
 
 

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