Per persone come me, per le quali leggere è una splendida ossessione, frequentare le Librerie rappresenta quello che per un fedele è visitare un Santuario.
Attenzione, ricerca, tempo sospeso, sono parte integrante dell'emozione che si percepisce. Quindi per persone come me, avvezze alla frequentazione delle librerie da mezzo secolo circa, l'evoluzione che le stesse hanno avuto nel tempo è significativa, e rappresenta un modello facilmente sovrapponibile a quello delle agenzie di viaggio.
In effetti sorprende come in ogni settore merceologico si sia assistito ad una rapida conversione della struttura operativa e delle modalità di erogazione dei servizi (basti pensare alle Farmacie, alle Parafarmacie e ai Tabaccai) tranne che nel segmento dei viaggi organizzati, dove spesso, soprattutto fuori dalle metropoli, capita di incontrare ambienti poco aggiornati se non vetusti.
I Leader in campo librario sono (in ordine alfabetico) Feltrinelli e Mondadori.
I loro spazi sono giganteschi, veri e propri Super Store, situati in luoghi di ampia frequentazione e passaggi
Tra le fila del loro personale vi sono lettori espertissimi, capaci di consigliare con gusto e conoscenza titoli di nuove o precedenti pubblicazioni, tanto che sugli scaffali spesso si trovano i libri contrassegnati da "suggerito da Pinco", "indicato da Pallo", "apprezzato da Pallino".
Ognuno di quei commessi avrebbe voluto (e forse ancora vorrebbe) essere Libraio, avere la propria libreria: ne avrebbe la capacità, certamente, ma la struttura del mercato lo porrebbe, probabilmente, in difficoltà perché le persone vanno dove vanno le persone e gli investimenti per avviare una libreria, che non può avere meno di cinquemila titoli per essere credibile, sono, per persone comuni, ingenti.
Certo, vi sono ancora librerie di quartiere che resistono all'aggressione dei Leader, leader che controllano, tra l'altro, la gran parte delle Case Editrici e, soprattutto, la struttura organizzativa della distribuzione libraria.
Stentano a sopravvivere, e per non cessare l'attività puntano alla specializzazione: chi nell'antiquariato (pochi clienti ma disposti a tutto), chi nell'esoterico (quota non marginale di mercato), chi nella scolastica (un evergreen che paga i costi fissi), ma fanno fatica, una fatica estrema a chiudere i conti senza disavanzi.
Nel momento in cui la DTO (Distribuzione Turistica Organizzata) si avvierà in un processo di ristrutturazione complessiva inevitabilmente i distributori attuali dovranno compiere scelte simili: o trasferirsi, armi e bagagli, all'interno di un Super Store dei Viaggi, o provare a resistere all'assalto dei Super Store e delle vendite online, definendo una Specializzazione inarrivabile, specializzazione che, però (perché c'è sempre un però) deve essere sostenuta da consistenti investimenti in comunicazione, marketing e pubblicità.

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