top of page

La perdita della centralità

  • Immagine del redattore: gilberto borzini
    gilberto borzini
  • 17 set 2022
  • Tempo di lettura: 1 min

Samarcanda.

Sfido metà degli europei (e i tre quarti degli americani) ad individuare Samarcanda sulla carta geografica.

Eppure si trovano tutti lì, a discutere i destini del mondo, i nuovi equilibri, che non tengono (ormai) in alcun conto gli interessi occidentali e, soprattutto, europei.

Kazakistan.

Sfido l'altra metà degli europei eccetera eccetera. Eppure è grande come l'Europa, e i vertici della spiritualità del mondo si incontrano lì, a metà strada tra i diversi orienti, lontani, comunque, dall'occidente.

Cercate un evento, un convegno, un incontro significativo? Facilmente si organizza negli Emirati, oggi vero centro nevralgico dei modelli economici e sociali.

Il tutto per dire che malgrado le arie che ci possiamo dare, ed il sussiego storico fondato su colonialismo e imperialismo, siamo, come occidente, usciti dai giochi, abbiamo perso la centralità che immaginavamo ci spettasse di diritto, accantonati dal resto del mondo come fossimo (e forse siamo) vecchie zitelle bisbetiche.



Comments


bottom of page