Samarcanda.
Sfido metà degli europei (e i tre quarti degli americani) ad individuare Samarcanda sulla carta geografica.
Eppure si trovano tutti lì, a discutere i destini del mondo, i nuovi equilibri, che non tengono (ormai) in alcun conto gli interessi occidentali e, soprattutto, europei.
Kazakistan.
Sfido l'altra metà degli europei eccetera eccetera. Eppure è grande come l'Europa, e i vertici della spiritualità del mondo si incontrano lì, a metà strada tra i diversi orienti, lontani, comunque, dall'occidente.
Cercate un evento, un convegno, un incontro significativo? Facilmente si organizza negli Emirati, oggi vero centro nevralgico dei modelli economici e sociali.
Il tutto per dire che malgrado le arie che ci possiamo dare, ed il sussiego storico fondato su colonialismo e imperialismo, siamo, come occidente, usciti dai giochi, abbiamo perso la centralità che immaginavamo ci spettasse di diritto, accantonati dal resto del mondo come fossimo (e forse siamo) vecchie zitelle bisbetiche.

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